Pietro Podolak revisits his acclaimed edition from 2020 (together with Anna Zago: Corpus Christianorum. Continuatio Medieaevalis, 298) , this time presenting the first (Italian) translation of Hugh Eterianus' De sancto et immortali Deo and four letters transmitted with the treatise. Thus, volume 48 of the Corpus Christianorum in Translation offers a unique insight into the intellectual world of a Latin scholar in 12th-century Constantinople.
[Continue reading below the cover]
Ugo Eteriano da Pisa (ca. 1110/1120-1182) costituisce una particolarissima figura di intellettuale occidentale: dopo una prima formazione nelle scuole logiche di Parigi, egli si ambienta a Bisanzio alla corte di Manuele Comneno, a tal punto da diventare bilingue (greco-latino), e da familiarizzarsi a fondo con la tradizione teologica e filosofica bizantina e con il pensiero antico. È autore, fra l’altro, di opere dottrinali dedicate alle psicologia (De anima), alla controversia contro i Bogomili orientali oltre che di un importante opuscolo legato alla controversia cristologica bizantina del 1166 (De minoritate). L’opera che è qui presentata con traduzione e sussidi esegetici è il De sancto et immortali Deo, un trattato in tre libri composto in via definitiva fra 1175 e 1177 su esortazione di Manuele Comneno e dedicato alla difesa del Filioque. Polemizzando contro i più importanti sostenitori della posizione antifilioquista degli orientali (in prima battuta Nicola di Metone e Fozio), Ugo Eteriano fa ampio ricorso non solo alla tradizione teologica latina (Agostino e gli altri autori sostenitori della processione dello Spirito ab utroque) ma attinge a piene mani anche ai testimonia di tutti quei padri greci che potrebbero in qualche modo avallare la posizione latina. Punto di interesse dell’opera sta anche nel rinnovato rapporto con la filosofia secolare: fra le fonti citate, in parte dal greco in parte da traduzioni latine, figurano Aristotele e i suoi commentatori greci, Platone, Plotino, gli autori neoplatonici, che sono rivisitati alla luce della passione per la logica e di un forte interesse per l’Organon già sviluppati nel corso della iniziale formazione parigina.
La versione latina originale dei testi qui tradotti è pubblicata nella collana Corpus Christianorum, Continuatio Mediaeualis con il titolo De sancto et immortali Deo, Compendiosa Expositio, Fragmenta Graeca (CC CM, 298), a cura di Pietro Podolak con colaborazione di Anna Zago (2020). I rimandi alle pagine corrispondenti dell’edizione sono forniti a margine di questa traduzione.
TABLE OF CONTENTS
Introduzione
1. Il contesto storico: dallo Scisma d’Oriente al Rinascimento del XII secolo
2. Ugo Eteriano: biografia e cronologia
3. Il De sancto et immortali Deo: cronologia, contenuto, genesi dell’opera
4. Le fonti del De sancto et immortali Deo
5. Le due redazioni del testo
6. La Compendiosa Expositio
7. La presente traduzione
Bibliografia
Traduzioni e note
Indici
Indice dei nomi di persona
Indice dei nomi di luogo
Indice delle fonti scritturistiche
Indice delle fonti non scritturistiche
Pietro Podolak (Arezzo, 1979) ha compiuto i suoi studi alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. È stato borsista di ricerca presso la SISMEL (Firenze) e presso l’Alexander von Humboldt-Stiftung
Comments